A Catania “Soft Wall” di Pablo Echaurren
Promossa e realizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, la rassegna dedicata al poliedrico artista romano, con oltre 150 opere, indaga su quelle modalità espressive che fanno di Echaurren un precursore della street-art CATANIA - Dal 24 novembre al 14 gennaio 2018, Palazzo Platamone – Palazzo della Cultura di Catania ospita la mostra “Soft Wall” di Pablo Echaurren. Pur attraversando tre decenni, l’esposizione, a cura di Francesca Mezzano, non è un’antologica ma una rassegna a tema, incentrata sul costante dialogo che l’artista intrattiene con le espressioni della comunicazione. L’esposizione evidenzia in particolare alcune modalità espressive di Echaurren che consentono di considerarlo un precursore della street-art. Lo slogan del maggio francese «La beauté est dans la rue», può quindi essere citato come concept della mostra. Spiega Francesca Mezzano: «L’arte di Pablo Echaurren nasce per parlare alla collettività. Lo fa senza steccati, sperimentando ogni forma espressiva possibile; usa il segno, la scritta, lo stencil, il lettering, la parola come linguaggio comune, annullando qualsiasi distinzione tra alto e basso, alla costante ricerca di una sintonia con la storia presente, con i suoi problemi, e le sue criticità nascoste allo sguardo comune. E lo fa esprimendosi sempre attraverso un immaginario vivo e incandescente, che possa tradurre un’istanza politica e morale in arte. Quella che lo stesso Pablo ha definito “la questione murale”». Apre il percorso espositivo un ciclo di lavori realizzati tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, in cui irrompe la storia contemporanea con la fine della Guerra Fredda. Si prosegue con una sezione dedicata ai collage prodotti negli anni Novanta. La comunicazione murale compare anche nella produzione più recente, le “pitture muro contro muro” con il loro inedito alfabeto simbolico di scritte murali cancellate, icastiche rappresentazioni di un mondo fatto di contrapposizioni, di opposte fazioni che si sovrappongono l’una all’altra. A queste opere fanno da contraltare alcuni quadri sul sistema dell’arte e le sue aggressive strategie planetarie, che ancora una volta testimoniano l’esigenza di dar forma a quella tensione critica e sociale, intellettualmente lucida, tipica della ricerca dell’artista. Il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele della Fondazione Terzo Pilastro - Italia e Mediterraneo, che promuove e realizza l’evento spiega: «La mostra che qui presentiamo – ideale continuum della retrospettiva ospitata nel 2010 a Palazzo Cipolla a Roma – conta oltre 150 opere, tutte accomunate da un dialogo costante e inevitabile con la storia presente, specchio e sintesi di una società irrequieta e della sua parabola umana, così come l’abbiamo vissuta negli ultimi quattro decenni. Echaurren è intimamente uomo contemporaneo e metropolitano: non si eleva al di sopra delle masse come un vate portatore della Verità, ma partecipa attivamente e con passione – senza indossare colori politici né abbracciare alcuna ideologia – alla dialettica che nasce, si alimenta e si propaga spontaneamente per le strade, tra la gente, sui muri. Ed è proprio il muro – da qui il titolo di questa mostra, “Soft Wall” – il mezzo privilegiato attraverso il quale l’artista comunica il proprio messaggio: quello stesso muro su cui la società urbana scrive attraverso gli anni la propria storia diventa infatti protagonista della sua ricerca artistica, sia esso un muro “soffice”, fatto di tela, oppure un brandello reale di muro cittadino.» {igallery id=6454|cid=763|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Vademecum PABLO ECHAURRENSOFT WALL 24 novembre 2017 – 14 gennaio 2018Palazzo Platamone – Palazzo della CulturaVia Vittorio Emanuele II , 95131 CataniaInformazioniTEL. 091 7657621www.fondazioneterzopilastromediterraneo.itOrariDal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00Chiuso il lunedìIngresso gratuito ...